Amatori Monopoli, cambiamenti e nuovi progetti

Amatori Monopoli, cambiamenti e nuovi progetti

Scopriamo con Massimo Lapertosa, vice presidente dell’Amatori Monopoli, gli obiettivi della compagine biancoverde.

Dopo l’esonero di coach Alberto Follo, ora approdato alla guida di una diretta concorrente, chi sarà la nuova guida tecnica?

Intanto Follo non’è stato esonerato, abbiamo dovuto ridisegnare lo staff per fare fonte ad un assetto economico più contenuto rispetto alle previsioni, se così non fosse con ogni probabilità Follo sarebbe ancora sulla nostra panchina. A lui vanno i miei saluti personali ed il mio in bocca al lupo fermo restando che contro il suo Foggia ci sarà un motivo in più per dare il 101% e dimostrargli che abbiamo fatto tesoro del suo anno a Monopoli. La guida tecnica dovrà necessariamente scaturire dalle nostre “risorse interne” e in ogni caso il nostro staff ha la sufficiente esperienza e competenza per poter condurre la squadra autonomamente. A questo si deve aggiungere la stretta collaborazione con lo staff delle Tigri con i quali già stiamo lavorando. Immagina che durante gli allenamenti collegiali c’è un tecnico che lavora il gioco “sul pallone” uno che lavora il gioco “nello spazio” ed un altro che coordina la difesa più un responsabile per la mischia ordinata ed uno per i calci, uno Staff da sogno. In questo momento mettere a punto questa struttura è prioritario rispetto a indicare chi dovrà fare la formazione domenica per domenica. Ovviamene sarà stabilito a tempo debito.

La collaborazione sportiva, posta in essere al termine di questa estate con l’A.S.D. Tigri Bari, quali risultati sta portando e quali porterà?

Come dicevo prima, l’obiettivo primario è quello di poter lavorare con un gruppo di livello superiore sia numericamente che qualitativamente. Parlo sia dei giocatori che dei tecnici, in questo modo gli stimoli e la concorrenza interna sono decisamente più alti e la crescita del singolo e del collettivo è garantita. E’ un progetto che col tempo vorremmo allargare anche ad altre realtà della provincia accantonando una volta per tutte gli sterili campanilismi in favore di un progetto più ampio.

Dopo le dimissioni del presidente Leonardo Capitanio, il nuovo consiglio direttivo seguirà i passi tracciati in questi due anni da una dirigenza giovane ma che ha saputo raccogliere importanti gratificazioni?

La linea è stata tracciata. Leonardo potrebbe anche restare nel direttivo ed è ovvio che dobbiamo fare tesoro delle esperienze positive così come dobbiamo imparare dagli errori commessi. E’ il naturale processo di crescita.

 Nel prossimo campionato di C1 ci sarà una temibile concorrente, la Svicat, che tenterà di risalire in Serie B, come vi siete attrezzati per competere per le prime posizioni? Ci sono nuovi innesti in squadra Senior?

Gli avversari che incontreremo questa stagione sono tutti più che temibili e sulla carta vedo bene anche il Salento XV, detto ciò lo scheletro della nostra squadra è quello dello scorso anno sul quale abbiamo alcuni giovanissimi provenienti dall’ U18 che potrebbero essere di grande aiuto.

Nella passata stagione la vostra Under18 ha conquistato la vittoria in campionato, quali successi prevedi nel prossimo futuro?

Le squadre giovanili subiscono in modo decisivo dell’effetto “ricambio” e quindi di anno in anno tutto può essere capovolto. Noi investiamo tantissimo nel settore giovanile a partire dal minirugby (lo scorso anno abbiamo fatto un progetto con gli asili della città che ha coinvolto oltre 70 bambini di 5 anni).E sono convinto che questo alla lunga farà la differenza. in ogni caso il progetto di partnership con il Bari prevede di lavorare anche con le U16 e U18 quindi non è escluso che si riesca a mettere insieme i migliori da una parte o dall’altra per provare a vincere ancora. … vincere è sempre un’ottima cosa nello sport!