Dove osano le Aquile: il Rugby ad Enna, la squadra più “alta” d’Italia

Dove osano le Aquile: il Rugby ad Enna, la squadra più “alta” d’Italia

Enna, con i suoi 930 metri sul livello del mare, è il capoluogo di provincia più alto d’Italia. Ed ecco che nell’immaginario di chi scrive l’idea di un pallone da rugby depositato “fra le nuvole” da un’aquila è quasi automatica.

Giuseppe Vigneri, presidente delle Aquile Enna, ci racconta, con il suo entusiasmo genuino, le origini della sua squadra, i progetti, gli obiettivi e, non ultimi, i sogni nel cassetto.

  • Le Aquile Enna nascono nel 2009, da una costola Rugby Enna. L’idea di fondo era quella che le Aquile avrebbero dovuto curare la squadra senior, mentre al Rugby Enna spettava la gestione delle squadre giovanili. E per un certo periodo le cose andarono esattamente così. La squadra Seniores disputa la serie C, prima nel girone unico siculo calabro e, da qualche anno a questa parte, da quando è stata nuovamente istituita, in serie C2. Tuttavia, dallo scorso anno, abbiamo iniziato a curare una attività anche nel settore giovanile, iniziando dall’ under 12. Il nostro obiettivo è quello di creare una under 14 il prossimo anno e di riuscire, in breve, a disputare tutte le categorie, dall’under 12 all’under 18. Tengo a sottolineare che tale programma non va in contrasto con la collaborazione originaria con il rugby Enna, anzi..

Com’è composto lo staff tecnico?

  • La serie C è affidata ad Alessandro D’antona, supportato da Gaetano Cammarata per la parte tecnica e dal preparatore atletico Giuseppe Parrinello. L’ Under 12 è affidata al quartetto Mangione, Grillo, Gioveni e Biondo: desideriamo contribuire a far crescere i bambini trasmettendo loro il messaggio del rugby , anche se la parola d’ordine, in questa fase è “divertimento”. Attraverso il “gioco” e il divertimento, i nostri ragazzi si renderanno conto che il rugby , oltre ad essere uno sport, ti aiuta a crescere e a superare gli ostacoli, contando sia sulle tue risorse ma anche e con l’aiuto dei compagni che ti vengono a sostegno.

Oltre alla collaborazione con il Rugby Enna avete in atto altri progetti?

  • La collaborazione con il Rugby Enna è operativa per l’under 14, nella quale militano alcuni nostri tesserati. Tuttavia partecipiamo attivamente anche con l’under 16 e 18, collaborando allo svolgimento degli allenamenti. Per quanto riguarda invece la Triskele, noi siamo molto interessati al progetto, del quale condividiamo pienamente programmi e obiettivi, ma al momento non abbiamo atleti under 18 e, pertanto, non possiamo esserne parte attiva.

Quest’anno c’è stata la prima edizione de Enna Rugby Festival.

  • Sono stati tre giorni di rugby, divertimento e socializzazione. Possiamo dirci pienamente soddisfatti e ci siamo già attivati per organizzare la prossima edizione, che vorremmo si svolgesse a luglio. Il nostro sogno è quello di coinvolgere non solo tutto il movimento siciliano, ma di portare ad Enna anche rappresentanti di compagini provenienti da tutta Italia e, perché no, anche dall’estero. Inoltre ci auguriamo che l’atmosfera del festival avvicini al rugby tanta altra gente, che al momento non se ne interessa.

Come sta andando la stagione della squadra seniores?

  • Diciamo benino. Abbiamo perso alcune partite che erano alla nostra portata, ma altre ne abbiamo portate a casa. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere i play off e per farlo dobbiamo arrivare tra le prime 4, impresa non facile vista la presenza nutrita di squadre attrezzate perfettamente per il salto di categoria. Tuttavia siamo fiduciosi e lavoriamo con grande serietà per ottenere questo traguardo.

Umberto Bonaccorsi/Foto di  Ivan Millunzi / Entana Photo 2015