Italia, coach O’Shea:«Pensiamo solo alla gara che ci aspetta contro Tonga»

Italia, coach O’Shea:«Pensiamo solo alla gara che ci aspetta contro Tonga»

Il commissario tecnico della Nazionale italiana, Conor O’Shea, mette definitivamente alle spalle la vittoria contro il Sudafrica in vista del match di sabato a Padova contro Tonga nell’ultima uscita dell’autunno internazionale: «La partita contro il Sudafrica ce la ricorderemo anche tra quarant’anni, ma ora pensiamo solo alla gara che ci aspetta contro Tonga. Il nostro focus rimane sulla prestazione che dovremo fare, la nostra filosofia è pensare sempre al lavoro che ci aspetta. Mi piace lavorare tutta la settimana con la squadra che scenderà in campo nel week-end, per questo ho scelto di schierare subito Quintin al posto di Van Schalkwyk, che spero comunque possa essere disponibile».

«La disciplina avuta ed il workrate visto contro il Sudafrica possono e debbono migliorare nella partita di Padova, è quello che mi aspetto di vedere. Le aspettative ora sono su di noi, sicuramente: non dobbiamo pensare alla vittoria, ma a realizzare i nostri obiettivi, che non sono cambiati: ritmo di lavoro, disciplina, intensità».

«Se è dura tenere i piedi per terra dopo aver battuto gli Springboks? No, è facilissimo: sappiamo di aver fatto solo un piccolo passo del lungo viaggio che ci aspetta. Il nostro compito, mio e degli allenatori, è assicurarci che la squadra sia motivata e competitiva per ogni partita e questo può avvenire solo sviluppando i nostri obiettivi: è questo che crea quelle piccole situazioni che fanno la differenza nel risultato».

«Nei prossimi due o tre mesi – ha proseguito O’Shea – il ricordo più vivo ed importante sarà legato al risultato finale contro Tonga, per questo dobbiamo alzare il nostro ritmo di lavoro, focalizzarci su quello che ci aspetta».

«La competizione interna e la consistenza del gruppo sono fondamentali – ha aggiunto il CT – ed è su questo che costruiremo il nostro futuro. Penso all’impatto avuto dalla panchina sabato a Firenze, alla prestazione di Venditti che aveva rilevato Esposito, a Sarto e Morisi che rientreranno presto o a Bellini che questo week-end tornerà in campo con le Zebre dopo un lungo infortunio. Intanto, non vedo l’ora che sia sabato: Padova è una città di rugby, lo abbiamo visto subito con l’allenamento aperto al pubblico. Ma ripeto, concentrati solo sulla nostra prestazione».

Intanto, il gruppo della Nazionale scenderà a ventotto giocatori con il rientro alla Benetton Treviso del flanker Marco Barbini e del trequarti David Odiete: «Quando la Nazionale e le due Franchigie giocheranno nello stesso fine settimana, in linea di principio, metteremo sempre a disposizione di Benetton Treviso e Zebre i convocati non a lista gara. Ho già parlato di questo con Crowley e Guidi, che non ha avuto giocatori a disposizione, perché come ho sempre detto il nostro futuro passa anche dalla competitività delle due squadre di PRO12».