Italia, sogno infranto

Italia, sogno infranto

Una grande prestazione a Twickenham non basta all’Italia per battere  l’Inghilterra ma gli Azzurri escono a testa alta dal tempio del rugby.

Cronaca-Inizio all’insegna della difesa per gli Azzurri che si segnalano per i placcaggi efficaci ma sopratutto per la scelta tattica di non concedere la ruck agli avversari, impedendo, così, la formazione della linea del fuorigioco. Al 4′ l’Italia, con Allan, fallisce la possibilità di portarsi in vantaggio dalla piazzola. Buona Italia nel primo quarto che, però, soffre molto in touche. Al 18′ altro calcio sbagliato di Allan. Al 23′ arriva la meta da maul dell’Inghilterra con Cole, alla prima vera azione offensiva. Non trasforma Farrell per il 5-0. Continua il buon momento azzurro nonostante la meta subita, buon predominio territoriale azzurro che schiaccia i padroni di casa nella propria metà campo per poi trovare il drop di Allan che porta il risultato sul 5-3. Strepitoso ribaltamento di fronte dell’Italia. Campagnaro recupera palla nei 22, apre per Parisse che suona la carica insieme a Val Schalkwyk. Al 38′ arriva un calcio di punizione, Allan colpisce il palo ma Venditti è abile a raccogliere la palla, resistere ad alcune cariche e schiacciare la palla in meta per l’impensabile vantaggio azzurro. Arriva anche la trasformazione e il primo tempo si chiude, a sorpresa, sul 5-10 per l’Italia.

Nel secondo tempo, arriva subito la reazione inglese che segna due volte in 7 minuti, prima con Care, poi con Daly. Arriva una sola trasformazione per Farrell e il risultato va sul 17-10. L’impressione è che l’Inghilterra abbia trovato alcune contromisure alla strategia italiana di non presidiare i punti d’incontro. Al 60′ arriva una meta incredibile di Campagnaro, che si conferma in un ottimo momento di forma. Padovani, con Allan a terra per infortunio, manca la trasformazione: 17-15. Al 65′ sbaglia un piazzato Farrell (Steyn placca in anticipo). Al 69′ arriva la meta di Nowell dopo una splendida difesa azzurra nello stretto contro i pick&go inglesi. Farrell non trasforma. Al 72′ arriva anche la meta di Te’o, stavolta trasforma Farrell e l’Inghilterra prende il largo 29-15. Al 79′ Nowell punisce ulteriormente un’Italia ormai stremata. Farrell fissa il risultato sul 36-15 finale.

È una grande Italia quella che esce, a testa alta, da Twickenham, anche grazie al piano di gioco messo a punto dallo staff di Conor O’Shea. Inghilterra che capitalizza al massimo gli ultimi minuti finali e l’inizio del secondo tempo. Di positivo rimane il punteggio del primo tempo e la difficoltà assoluta della Nazionale Inglese nell’adattarsi al piano di gioco e i tanti errori frutto della pressione azzurra.

Giuseppe Prontera

RBS 6 Nazioni, III giornata – INGHILTERRA v ITALIA 36-15

Marcatori: ’24 Cole (5-0); ’32 Allan drop (5-3); ’40 Venditti, Allan tr. (5-10); ’43 Care 10-10); ’47 Daly, Ford tr. (17-10); ’60 Campagnaro (17-15); ’70 Nowell (22-15); ’72 Te’o, Farrell tr. (29-15); ’79 Nowell, Farrel tr. (36-15)
Inghilterra: Brown; May, Te’o, Farrell, Daly; Ford, Care; Hughes, Haskell, Itoje; Lawes, Launchbury;Cole, Hartley (cap), Marler. a disposizione: George, Vunipola M., Sinckler, Wood, Clifford, Youngs, Slade, Nowell.all. Jones
Italia: Padovani; Bisegni, Campagnaro, McLean, Venditti; Allan, Gori; Parisse (cap), Favaro, Steyn; Van Schalkwyk, Fuser; Cittadini, Ghiraldini, Lovotti.a disposizione: Gega, Rizzo, Ceccarelli, Biagi, Mbandà, Bronzini, Canna, Benvenuti.all. O’Shea
arb. Poite (Francia)