Rugby in rosa: a San Cataldo arrivano le Cerbere

Rugby in rosa: a San Cataldo arrivano le Cerbere

Il rugby femminile siciliano si allarga a macchia d’olio e la notizia va accolta con grande entusiasmo. Da un breve scambio di battute con Michele D’Oro, che svolge un gran bel lavoro nelle scuole del nisseno, scopriamo una nuova realta’, a San Cataldo, le Cerbere. Vediamo di saperne di piu’ chiacchierando con Chiara Cammarata.

Come e quando nascono le Cerbere ?

A Settembre 2015 inizia il progetto delle Cerbere a San Cataldo, una vera scommessa: costruire un gruppo attorno ad una disciplina semi sconosciuta, partendo da un nucleo di tre ragazze. Scommessa vinta con l’apporto inestimabile degli appassionati sancataldesi, che avevano dato vita ai Tauri, la squadra maschile: in brevissimo tempo le ragazze sono diventate undici.

Perche’ “Cerbere”?

Il nome della squadra è stato scelto dalle stesse ragazze. Per allontanarsi dall’immaginario del delicato “gentil sesso” ed avvicinarsi di più ad una fiera combattiva , con un unico corpo e più teste (esattamente come avviene in una squadra di rugby ) le ragazze hanno optato per il cane a tre teste , Cerbero, che in mitologia è conosciuto come guardiano degli inferi.

Le neonate Cerbere hanno quindi potuto contare sull’entusiasmo del giovane staff della società: Il Presidente Dario Saporito, il suo vice Roberto Saporito e il tecnico Fabrizio Blandi hanno creduto nel sogno e, con l’apporto di tutti, contano di realizzarlo. Il progetto sportivo si basa sulla condivisione di un bagaglio di valori che ha coinvolto tutti nel dialogo e conta di allargarsi ancora di più.

Quali sono le iniziative sulle quali puntate per la diffusione di questa disciplina?

Organizzazione di eventi, il coinvolgimento delle radio e dei giornali locali, il dialogo con le scuole e le istituzioni territoriali: il rugby in rosa vuole costruire una filiera sportiva legata dal preciso orientamento che lo sport è crescita (individuale e collettiva) attraverso il divertimento e il confronto.

Da questo punto di vista, Cerbere e Tauri sono due facce della stessa medaglia e garantiscono reciproco supporto per far sì che la crescita possa continuare in qualità e quantità, così, tra un placcaggio e una meta, la squadra delle Cerbere cresce di giorno in giorno, dentro e fuori dal rettangolo di gioco.

Nel rugby la “cultura del soprannome” ha ampia diffusione: in questo, mi pare di capire, non siete seconde a nessuno.

Lasciamo che siano i lettori a dirlo: il capitano Gabriella “Quercia” , rappresenta questo spirito di crescita e confronto continuo, seguita a ruota da un bel collettivo agguerrito: Miriam “Piranha”, Alessandra “McGiver, Chiara “Rouge”, Marina “Spigolo”, Sonia “Schià”, Silvia “Scheggia”, Sonia “Inside”, Vanessa “La Nica”, Elena “Touche”, Grazia “Mobi”, che si sono ritrovate per affrontare, unite, le esperienze che questa fantastica avventura potrà offrire.

Quando e dove vi allenate?

Le Cerbere si allenano ogni martedì dalle 18:45 alle 20:15 presso lo stadio Valentino Mazzola di San Cataldo e il giovedì (stessi orari) presso i campetti Fascianella, sempre da San Cataldo.

A quando l’esordio ufficiale?

Speriamo presto, anche perche’, come ogni squadra di rugby che si rispetti, le Cerbere sono agguerrite anche durante in Terzo Tempo, dove saranno ben liete di condividere con chi voglia la loro breve, ma intensa esperienza rugbistica.

Umberto Bonaccorsi-ph.Chiara Cammarata